“A DUE”
retroscena di una coppia
di Anna Giarrocco
regia di Andrea Benfante
con Anna Giarrocco & Andrea Benfante
Produzione : Il Teatrino di Bisanzio
Una coppia nella vita e sulla scena: una situazione apparentemente perfetta.
C’è Lui, un attore in carriera di grande talento.
E poi c’è Lei, fanalino di coda del successo del compagno che, incapace di trovare la propria strada e la propria realizzazione personale ed artistica, vive in un crescendo di frustrazione e rabbia il rapporto di coppia. Di una coppia che è continuamente sul punto di “scoppiare” e in cui sembrano avere la meglio l’invidia, la gelosia e la competizione malsana fine a se stessa.
Uno spaccato di vita “dietro le quinte” che offre l’occasione per indagare le dinamiche anche perverse del rapporto uomo-donna. Attraverso un’analisi lucida, talvolta spietata e vagamente tragicomica, come poi è la
vita, si apre uno spiraglio al cambiamento e al tentativo di sopravvivere comunque. Sopravvivere re-inventando se stessi e svincolandosi dalle etichette che troppo
spesso ci inchiodano in un determinato ruolo.
Perché, nonostante tutto: finché c’è vita, c’è speranza.
SINOSSI
Lui e Lei entrambi attori da svariati anni, sono una coppia nella vita e sulla scena. Le cose però cambiano improvvisamente: Lui riesce ad affermarsi e Lei, quelle poche volte che ha la possibilità di esibirsi col suo ormai famoso compagno, è
giocoforza relegata ad un ruolo marginale.
Questa situazione “sbilanciata” provoca in Lei frustrazione, rabbia e disperazione.
Sentimenti che in un primo momento, Lei cerca di reprimere per salvare l’amore che tra i due risulta essere sempre sempre vivo. Ma che in un secondo tempo, si insinueranno con violenza all’interno del rapporto di coppia, fino a minarne le stesse fondamenta.
La disperazione di Lei, espressa con i toni dell’invidia, rivalsa e addirittura odio per il suo compagno, la spinge ad un distacco da Lui. Una separazione dolorosa ma inevitabile.
Questo percorso obbligato nel confronto con se stessa e con gli altri per ritrovare la propria identità, la fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore, la porteranno ad una serie di esperienze e incontri con vari personaggi.
Questi ultimi, saranno interpretati – non a caso – dallo stesso attore, come fossero le diverse sfaccettature che compongono una sola persona.
Ma quando questi personaggi si riveleranno essere un altro “tramite” per tornare a Lui, alla comprensione di quell’amore e del suo perché sarà ancora possibile un nuovo inizio?
Uno spettacolo che porta a riflettere non solo su alcune dinamiche di coppia, ma su quanto il rinunciare a portare avanti i propri sogni e bisogni, delegando la propria vita a situazioni, persone o rapporti amorosi, possa “impoverire”e rendere meschino l’essere umano. Ma a tutto c’è rimedio e ogni occasione può essere quella giusta per apportare un cambiamento per poter trovare lucidità e chiarezza, necessarie per guardarsi dentro ed utilizzare le proprie risorse interiori.
Questo spaccato di vita viene narrato dai due protagonisti con tutti gli ingredienti della vita stessa: drammaticità, leggerezza, disincanto e anche un po’ di comicità da sempre il marchio di fabbrica de Il Teatrino di Bisanzio.
Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata, pertanto è molto gradita la prenotazione.
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