Ensemble Phonodrama
MONKEY’S KABARETT
da
FRANZ KAFKA
Monologo teatrale con musica dal vivo
Andrea Nicolini Rotpeter
Fabrizio Giudice Chitarra
Gianluca Nicolini Flauto
Regia di Andrea Nicolini
Di fronte al folto uditorio di un’Accademia scientifica, si presenta uno strano personaggio, relatore di un argomento stuzzicante. Parlerà della sua trasformazione evolutiva da scimmia a uomo. La sua storia di emancipazione e di ricerca di una strada nuova per raggiungere una certa libertà è avvincente e forte. Inizialmente catturata nelle foreste africane, la scimmia, durante il trasporto in gabbia su una nave che si dirige verso Amburgo, intuisce che la salvezza sta nella trasformazione di sé. Compie così uno sforzo “sovrumano” per riuscire a comportarsi come un uomo, a parlare come un uomo. Ma le scorie del suo passato, e questa è la parte grottesca ed esilarante del tutto, restano e lentamente, durante la conferenza, si fanno più chiare ed inequivocabili. Certi comportamenti scimmieschi non si perdono, certi termini e certe movenze e certi appetiti non si sono poi tanto modificati. Questa scimmia/uomo, chiamata Rotpeter, si è ormai dedicata al Music-Hall e di fronte al suo pubblico si esibisce in numeri musicali, cantati e suonati sulla sua fisarmonica.
Accanto a Rotpeter, ad accompagnarlo, due assistenti, musicisti che però possono trasformarsi al bisogno in attenti guardiani o in infermieri. Sono loro la sua “band” musicale. A volte con la musica distraggono il pubblico e stemperano le situazioni un po’ imbarazzanti, a volte assecondano la scimmia, e insieme eseguono numeri musicali da kabarett, perni del loro strano, a volte grottesco a volte ingenuo, show.
Il testo è attualissimo: vi si parla innanzitutto del concetto di libertà umana, dei confini di questa libertà, tema che appassionava molto, come sappiamo, il grande scrittore. E poi quello ugualmente centrale per la sua visione artistica, della trasformazione, del cosa comporta, del cosa si perde e cosa si guadagna.
La cifra del grottesco è fortemente presente, è una lente sensazionale per poter guardare il mondo con occhio più distaccato e “sereno”.
Le musiche che contrappuntano la narrazione, oltre a quelle di Kabarett suonate in trio, sono state scelte per il loro carattere brillante, burlesco, ironico, grottesco.
ENSEMBLE PHONODRAMA
L’Ensemble Phonodrama è frutto dell’incontro tra i due musicisti del Duo Novecento (Gianluca Nicolini-flauto e Fabrizio Giudice-chitarra, insieme dal 1989), e un attore-
musicista, Andrea Nicolini. Ha realizzzato spettacoli che uniscono teatro, musica, poesia, letteratura, quali Con le spalle al mare (Compagnia Naviganti), Memorie della conquista, Parole dall’anima nuda, Come un ventaglio (omaggio a Garcia Lorca), Omaggio a Montale (Teatro dell’Archivolto), Mazzini e l’esilio, I Garibaldini (Festival Internazionale della poesia di Genova 2008), Chitarre Corsare (Teatri Possibili Liguria, regia di Sergio Maifredi), Fiume del Mondo (D’Annunzio e l’impresa di Fiume, Festival Internazionale della poesia di Genova 2013), Uscito dalla trincea-Il fronte dei poeti (2015). Nel 2014 hanno dato vita ad un progetto, sostenuto dalla Comunità Europea e dal Gruppo Europeo Nemo Geie, intitolato Euplay-L’Unità d’Europa attraverso la musica, con spettacoli, master class e concorsi musicali in Polonia, Inghilterra, Italia e Belgio. Inoltre l’Ensemble ha registrato le musiche di scena, scritte da Andrea Nicolini, di numerosi spettacoli per il Teatro Stabile di Genova e altre compagnie di prosa italiane.
Andrea Nicolini – attore e musicista
Diplomato nel 1985 alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, interpreta ruoli in spettacoli diretti da Gianfranco De Bosio (“L’Avaro” di Molière), Nanni Garella (tra gli altri “I giganti della montagna” di Pirandello), Marco Sciaccaluga (tra cui “Intrigo e amore” di Schiller nel ruolo di Wurm, “L’Illusion comique” di Corneille, “Enrico IV” di Pirandello), Gabriele Lavia (tra cui “Molto rumore per nulla” di Shakespeare), Franco Branciaroli (tra cui “Re Lear” di Shakespeare), Juan Diego Puerta Lopez (“End of the rainbow” di Quilter), Valerio Binasco (“Natalia” di Macrì), Juri Ferrini (“L’alchimista” di Johnson), Alfredo Arias (“La dame de chez Maxim” di Feydeau), Peter Stein (“Demoni” da Dostoevskij, “Il ritorno a casa” di Pinter, “Il Parco” di Botho Strauss), Luca Giberti (tra cui “Il contrabbasso” di Suskind), Alberto Giusta (“Amadeus” di Shaffer), Carlo Sciaccaluga (“The Pillowman” di MacDonaugh) e molti altri. Ha recitato a fianco di Lina Sastri in “Caro Eduardo” da Eduardo De Filippo, regia di C.Barilari. Cura la messinscena di numerosi spettacoli di Teatro Musicale, tra cui “Don Chisciotte” di Nicolini-Curina, “Con le spalle al mare” di Amoroso-Nicolini. E’ compositore di musiche di scena per numerosissime produzioni, a fianco di registi quali Marco Sciaccaluga, Mathias Langhof, Krzysztof Zanussi, Benno Besson, Valerio Binasco, Franco Branciaroli, Jurij Ferrini, Nanni Garella, Gabriele Lavia, Graziano Piazza, Carlo Sciaccaluga.
Gianluca Nicolini – flauto
Diplomatosi presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze, si è perfezionato studiando con Marzio Conti e seguendo corsi con Alain Marion, Conrad Klemm, Raymond Guiot e Aurèle Nicolet.Ha suonato nell’ Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, nell’ Orchestra Filarmonica Italiana ed è stato Primo Flauto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova dal 1989 al 2000. Fa parte del Quintetto a fiati Danzi, con cui è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali e con cui ha inciso un CD di “Ouvertures” di Rossini per le Edizioni Musicali Sinfonica, trascritte dal quintetto stesso e pubblicate dalla stessa casa editrice; dell’Ensemble “Ludus in fabula”, che opera nel campo del teatro musicale da camera e del Baroque and blue Ensemble, che propone contaminazione di diversi stili musicali.
Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI. È docente di Musica d’insieme per strumenti a fiato presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria.
Fabrizio Giudice – chitarra
Iniziati gli studi sotto la guida del padre, li ha proseguiti con Anselmo Bersano, diplomandosi nel 1988 presso il Conservatorio “Paganini” di Genova e vincendo il premio come miglior diplomato dell’anno in chitarra al concorso Petrini-Zamboni di Cesena. Si è perfezionato con Guillermo Fierens, Frédéric Zigante, Angelo Giardino e, presso l’Accademia Chigiana di Siena, con Oscar Ghiglia, ottenendo la borsa di studio e il diploma di merito. Ha seguito corsi di Analisi e Composizione con Alfio Fazio e corsi di interpretazione della musica dell’Ottocento su strumenti originali presso la Scuola Civica di Milano. E’ risultato vincitore e premiato in qualità di solista in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. È docente di Chitarra presso il Conservatorio “G.Puccini” della Spezia. Ha suonato da solista e in varie formazioni in numerose città, in Italia e all’estero, tra cui: Mosca (Moscow International Performing Art Center), Bruxelles (Teatro Beaux Arts), Budapest, Aschaffenburgh, Spoleto (Teatro Melisso per il Festival dei due mondi), Siena (Accademia Chigiana), Cesena (Teatro Comunale), Genova (Teatro Carlo Felice), Ajaccio e Varazze (Festival Internazionali del mandolino). Ha collaborato con musicisti e personalità del mondo dello spettacolo come Mike Marshall, Michail Bereznitsky, Pietro Borgonovo, Carlo Aonzo, Giampiero Reverberi, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Paola Pitagora, Omero Antonutti, Sergio Maifredi, Giorgio Gallione, Andrea Liberovici. Si è dedicato alla riscoperta e rivalutazione dell’opera del chitarrista genovese Pasquale Taraffo (1887-1937), del quale ha ricostruito e riscritto numerosi brani solistici direttamente dalle incisioni discografiche dell’epoca. Ha partecipato ai concerti celebrativi in suo onore tenuti a Genova (Palazzo Ducale) e Milano (Palazzina Liberty), su iniziativa della rivista musicale “Il Fronimo”. Nel 2004 ha pubblicato un cd da solista per l’etichetta “Philarmonia” dal titolo “Pasquale Taraffo e il suo tempo” e un volume con le partiture di Taraffo per le Edizioni Musicali Sinfonica.
Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata, pertanto è molto gradita la prenotazione.
INFO E PRENOTAZIONI
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