LIBERA COMPAGNIA TEATRO SACCO
TRADIMENTI
DI
HAROLD PINTER
REGIA: MARIELLA SPERANZA
ASSISTENTE REGIA: LARA PAGANIN
LUCI E AUDIO: ANDREA SALVIATI
FOTOGRAFIA: PAOLA GAMBA
CON SANDRO BATTAGLINO, ALESSIO DALMAZZONE, MANUELA SALVIATI
La scrittura è sottile, penetrante, i dialoghi rapidi e asciutti, le battute pungenti: tutto è giocato sul filo dell’umorismo tipico british ben inserito nel congegno di una macchina drammaturgica perfetta.
Ci sono lei, lui, l’altro, e fin qui niente di strano.
Ma il testo di Harold Pinter, Tradimenti, va ben al di là del classico ménage fra marito, moglie e amante.
Il tradimento qui è una condizione onnipresente, esistenziale, quasi necessaria: tutti ingannano tutti e, alla fine, non è detto che sia proprio la scappatella il peccato più grave.
Si comincia dalla fine: Jerry ed Emma, a lungo amanti, si rivedono a due anni dalla fine della loro storia.
Comincia così un viaggio a ritroso nel tempo, durante il quale lo spettatore, scopre passo passo nuovi dettagli.
Un pezzo alla volta, si compone così il puzzle di quei rapporti falliti. Moglie e marito, amante o amico, non ci si può fidare di nessuno.
Nella messa in scena la scenografia è essenziale: un tavolo e qualche sedia che danno corpo ad un pub, ad una stanza d’albergo, all’appartamento preso in affitto da Jerry ed Emma, il luogo fisico del tradimento e insieme emblema di tutti i tradimenti, e dove torto e ragione sfumano fino a diventare indistinguibili.
Nel tradimento praticato da tutti e nelle bugie che pervadono la quotidianità dei protagonisti c’è più di una semplice storia di un amore tradito, c’è la ricerca di un’identità.
Una produzione della Libera Compagnia Teatro Sacco